Email: archeologhe@gmail.com
Gruppo Facebook Archeologhe che (r)esistono
Pagina Facebook Archeologhe che (r)esistono
Blog ufficiale Se non ora, quando?
Email: archeologhe@gmail.com
Gruppo Facebook Archeologhe che (r)esistono
Pagina Facebook Archeologhe che (r)esistono
Blog ufficiale Se non ora, quando?
Scusate l’intromissione.
Sono un uomo, archeologo. Che per anni ha sperato di far diventare l’archeologia la propria “professione”. E per questo mi sono a luingo battuto per ottenere riconoscimento professionale, che in primis deve tradursi in contratti seri e stipendi adeguati alla nostra professionalità. Durante la mia battaglia mi sono scontrato non solo con le istituzioni e con i “datori di lavoro” (società archeologiche e committenti), ma anche e soprattutto con i colleghi archeologi. Perché esistono molti archeologi che sono contenti di come vanno le cose e che quando ci si trova di fronte a dover “prendere o lasciare” preferiscono “prendere”, calpestando la propria dignità.
Dopo anni di “sberle” ricevute proprio dai colleghi, gliel’ho data su ed ora sono convinto che l’archeologia non cambierà mai se prima non si cambia la TESTA degli archeologi.
Oggi, a 40 anni, sono costretto a cambiare lavoro perché l’archeologia non mi permette di mantenere una famiglia con due bambine piccole e neppure di garantire alle mie figlie un futuro decente. Andrò a fare un lavoro che mi affascina, ma che non c’entra niente con ciò cui ho dedicato tanti anni della mia vita e tante energie.
Spero che si stia muovendo qualcosa, ma non ho molta fiducia. Non potrà migliorare niente se prima gli archeologi stessi non cominceranno a considerare l’archeologia un vero lavoro, a pretendere il riconoscimento dei propri diritti, ma soprattutto a crescere e smettere di fare i “ragazzini”.
Vi ringrazio per la pazienza con cui leggerete questo mio sfogo e vi auguro ogni bene.
Non è un’intromissione.. il libero scambio di idee e di opinioni non ha sesso e non poniamo confini.
Molte di noi hanno dovuto fare la tua scelta, che sa di coraggio prima di tutto.
In bocca al lupo a te e leggici ogni tanto, se ti va… da oggi si lotta un po’ più duro anche per te.
Bellissima iniziativa ragazze, lottate anche per chi come me e chissà quanto altri hanno dovuto rinunciare a questa professione per un lavoro diverso, per cui non hanno studiato anni e che non hanno sognato di fare ma che almeno dà qualche sicurezza economica…che amarezza! spero che in futuro cambi qualcosa…